ci sono onde grandi, che non ti fanno paura, che non vedi l'ora di tuffartici in mezzo e sentirti sballottare nella risacca, che perdi il respiro per un attimo e ti senti capovolgere. e ti senti bene, carico.
ci sono invece onde che t spaventano, sono quelle che si infrangono e ti arrivano addosso, potenti, travolgenti. ma quello che ti fa più paura è che con il loro frastuono tu possa smettere di pensare. o meglio di non riuscire più a sentire quello che pensi... onde lunghe o corte che siano ognuna è diversa e si infrange in un modo diverso, imprevedibile. Non riesci più a pensare. e io sono così... in piedi di fronte ad una enormità, piccolo, impietrito, vuoto.
3 commenti:
Oh poetico Tork79 !
Ma noi siamo nati in una città di mare, e il rumore delle onde è musica che ci parla.
Purtroppo l'onda che sto per cavalcare (spero), martedì 6 mi porta in mezzo alle montagne asiatiche, dove il rumore del mare me lo scordo, anzi come cantava Battiato : "E per canzoni/solo sirene d'allarme"
Un abbraccione
sentiti piccolo quanto vuoi (in certi momenti fa bene ridimensionarsi un po')
ma riconosci la tua forza...
ricercala e tirala fuori pian piano ogni giorno...
l'enormità non è poi così spaventosa... e tu beh... sei speciale
(per la serie "consigli di una trasfertista")
Tork m hai lasciato senza parole!
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