giovedì 20 dicembre 2007

Natale a Chicago

... sembra il titolo di un film dei Vanzina, ma alle strappone di turno ci si sarebbero gelate le chiappe in quel di Chicago... Sebbene la temperatura qui in California sia mite ed in Florida ci siano addirittura 32 gradi, natale è sempre natale, e freddo e neve fanno parte del natale ... quindi prenoto un improbabile volo da oakland a chicago via houston (ma che mi sono bevuto quando ho prenotato?) e albergo vicino al magnificent mile e si va... volo che scorre abbastanza veloce perchè me la dormo alla grande e sento musica e leggo un libro (belin, non leggevo libri in italiano ma leggo libri in inglese...). Arrivato all' O'Hare prendo il metrò per andare in hotel... linea blu, la mia cartina mi dice di scendere alla stazione in Grand... ceffo completamente la stazione perchè dopo realizzerò la struttura del metrò di Chicago... tutto sopraelevato... e in Grand St. ci sono 3 stazioni a 2 km di distanza l'una dall'altra. Neve... tanta neve fresca... deve aver nevicato la notte precedente... temperatura sotto lo zero ma cielo limpidissimo. Con le mie scarpe da ginnastica che si sono inzuppate, il trolley e il marciapiede coperto di neve ci sarebbe stato nulla da ridere, ma mi piace la neve, mi fa tornare bambino ogni volta, e quindi mi faccio i 2 km con il sorriso stampato sulla faccia.
Arrivo in albergo, me
tto su dei bei calzettoni di lana e i miei Dr Marteens, lettore MP3 con le canzoni dei Beastie Boys e mi butto nel Magnificent Mile, la zona dello shopping. Me la cammino per un po' e mi accorgo che nell'attesa di attraversare la strada me la sto ballando shakerando il sedere kellevati. Onde evitare che la gente mi guardi troppo mi do una regolata. Cena a base di Pepperoni Pizza da Lou Malnati's, la migliore di Chicago. Ti servono nella teglia questa pizza abbastanza alta e soffice, con salame piccante on top. Io l'ho scoperto anni fa con le tartarughe ninja che ordinavano la pizza ai peperoni e gliela portavano con il salame e non s incazzavano mai... il salame piccante è pepperoni, il salame normale è salami, i nostri peperoni sono pepper. Dopocena con un bel Martini al 96esimo piano del John Hancock Center... il martini qui negli stati uniti non ha nulla a che vedere con il nostro martini. Solo il bicchiere è lo stesso, mentre il cocktail è a base di vodka... il mio preferito è l' appletini, come JD il protagonista di Scrubs... si lo so, quel cocktail è assolutamente gay, ma è troppo buono...
Il mattino seguente si va al museo della scienza e dell'industria, a sud della città, in una zona nemmeno troppo per bene. Museo interessante sulla storia del trasporto e dell'industria , c'è un 727 vero nel salone principale. Cosa che mi ha fatto pensare è su 2 sezioni particolari sulla raffinazione del petrolio e sull'estrazione del carbone con visita guidata sottoterra... interessante... ma sebbene l' Illinois basi la sua produzione di energia sul carbone (apparentemente ne hanno ancora per 1300 anni) i problemi del surriscaldamento globale sono sulla bocca di tutti, e magari fare educazione sulle altre fonti di energia più pulite non sarebbe così male.
Altra sezione strana è su quella dell'industria agricola, dove puoi provare a mingere finte mucche o salire su trattori. C'è anche la sezione sulla robotica dove segui il processo di costruzione di un giocatt
olo con questi bracci meccanici che lavorano in sintonia. E' anche conservato il famoso U-505, il sottomarino tedesco americani hanno dato la caccia nel 1944. Museo strano, interessante in alcune sezioni, sicuramente differente da tanti altri, ma mi piacciono questi, sono troppo ignorante per i dipinti. Cena e dopocena a base di Appletini, birra e sangria. Terzo giorno Millenium Park, dove c'è il fagiolo che vedete nelle foto, che riflette il paesaggio e all'interno riflette decine di volte. Giro in città, Sears tower, Scultura di Mirò e Picasso (si, sono proprio ignorante), il famoso Teatro, un po' di shopping. Giro al Navy Pier, l'expo sul lago, che è bello ghiacciato come potete vedere nelle foto. Degna di nota la gelateria Massa. Pranzo da Bubba Gump a base di gamberetti, dove mi cimento nei trivia sul film di Forrest Gump e sono un fenomeno davvero.
Chicago è anche la città del Blues, quindi serata nalla House of Blues, con musica dal vivo, birra e appletini... il freddo non lo sento piu', o la tempertura è aumentata, o il mio corpo si e' abituato, o troppi applemartini...
bella città ma unica osservazione: Little Italy qui è ridotta a uno sputo, sintomo che ci abbiamo dato un po' troppo dentro in Chicago negli anni passati, gli Italiani non hanno fatt
o proprio del bene come invece accaduto a New York o anche qui a San Francisco dove siamo ben considerati... nella guida turistica non è nemmeno menzionata Little Italy... INGRATI... ma la maglietta di Al Capone l'ho trovata...


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quindi tu mi stai dicendo che...il melatini...esiste davvero?! AHAH! Io amo JD, ne sono praticamente la versione femminile, con le stesse paranoie, le stesse strane fantasie...e ormai ho guardato talmente tante volte le serie di Scrubs che ho preso anche alcuni suoi modi di fare(nonchè un gran numero di battute). Comunque che bella dev'essere Chicago...vero?! Spettacolo...hai visto anche l'ospedale di E.R.?!:) E poi è vera la cosa delle tartarughe ninja...hanno traumatizzato anche me;)Ciaaaaa!

Laura ha detto...

No, aspetta...tu mi stai dicendo che il melatini...esiste davvero?! AHAH! Io AMO JD...ne sono praticamente la versione femminile...piena di paranoie e strane fantasie...uguali:) Fantastico Chicago, vero?! Mi piacerebbe un casino andarla a visitare...comunque hai ragione riguardo alle tartarughe ninja...hanno traumatizzato anche me! :D Se hai voglia di passare ti lascio il link del mio blog lallinuzza17.spaces.live.com

dabo ha detto...

Non so come mai... ma mi attira molto il fagiolone...