sabato 24 novembre 2007

Maui - Close to Paradise

Rieccomi nella nebbiosa San Francisco, a dire il vero ho sentito che dalle vostre parti il tempo è peggiore.
5 giorni a Maui sono troppo pochi, il posto è di una bellezza disarmante, selvaggio e rigoglioso.
Maui è formata da 2 crateri vulcanici, uno inattivo e uno ancora attivo. La parte
inattiva è quella dove sorgono i residence e gli hotel, la parte ancora attiva è quella selvaggia e inesplorata, ma andiamo con ordine.
Io e la mia collega Andrea partiamo da San Francisco molto presto... Volo per destinazione Kahului con la Aloha Airline, ma con scalo a Honolulu. Si parte con braghe lunghe e felpetta, perchè fa freschetto, ma appena arrivati a Honolulu ci accoglie un bel cal
do , un po' umido, ma pur sempre caldo. 3 ore di attesa nell'aeroporto di Honolulu per un volo che poi durerà 20 minuti. Sfatiamo il mito che appena arrivi ti mettono la collana di fiori. L'aereoporto di Kahului non ha le porte, sintomo di una estate perenne lì. Andiamo a ritirare la macchina affittata (quel catafalco color oro che vedete nelle foto) e andiamo in albergo. L'albergo ha tutto: piscina (piccola) e jacuzzi, in cui mi fiondo subito guardando il cielo che cambia colore verso l'imbrunire attraverso le palme che dividono l'area dell'albergo dalla spiaggia. Mi sento in paradiso. La città (Lahaina) è piccola sebbene sia la capitale, una sola via principale con centinaia di negozi e la vita notturna scarseggia, solo 3 locali, ma il modo di divertirsi lo si trova sempre quando si prova a impetroliarsi un po'. Tormentone di tutte le serate sarà un vecchio ubriacone che per la strada mi fermerà ogni sera chiedendomi se ho 41 centesimi... e lo chiedeva a tutti, chissà perchè ha scelto proprio quel numero. Se stai guardando la foto e vedi qualcosa di diverso... no, la calvizia non mi ha preso il petto... e i risultati della dieta se ne sono andati a bagasce veramente troppo in fretta...
Durante il secondo giorno scopriamo che la vita sott'acqua è meravigliosa... pesci colorati a gogo e nuoto anche con una tartaruga che sarà stata 3 metri (la mia breve esperienza di pescatore mi porta ad esagerare, ma un metro buono lo sarà stato). Compro un paio di macchinette fotografiche che fanno le foto sott'acqua ma il
risultato è deludente... colori inpercepibili e foto sfasate, le metto cmq per dovere di cronaca. Sembra di stare nello screensaver di Windows con i pesci. Mi sento rilassato, in pace con il mondo.
Terzo giorno andiamo nella zona selvaggia dell'isola, facendo
la Highway 36 (si, classificata autostrada) destinazione Hana. Questo primo pezzo è soltanto 84 km, 617 curve, 59 ponti ad un solo senso di marcia... 3 ore buone in mezzo all giungla dove ogni tanto si trova un chioschetto che vende banane o cocco. Ci fermiamo alla Black Beach formata da residui lavici (i miei amici geologi direbbero basalti, se non erro) e rimango impressionato dalla bellezza di quel posto. Ma si prosegue ancora, superiamo Hana e seguiamoa la strada che ci farebbe tornare da dove siamo partiti, in un bellissimo percorso di ancora 70 miglia fatto da curve infinite (saranno state 600 di nuovo , cascate, ponti)... a 2 miglia dall'arrivo trovare un cartello con scritto STRADA CHIUSA PER FRANA e doversela rifare tutta ... non ha prezzo... ma stavolta con stile Colin McRae, perchè ne ho le noci di cocco piene di far curve. Massacrati torniamo a Lahaina.
Quarto giorno Molokini... una mezzaluna di cratere vulcanico che sorge dal mare... paradiso dello snorkeling.
Curiosità: Lahaina è piena di posti che offrono visite con battello, elicottero, di tutto a prezzi bassissimi... ma solo se guadagni almeno 100mila dollari l'anno, sei proprietario di una casa e ti vuoi sussare una presentazione di 2 ore dove provano a venderti un appartamento in timeshare... pe
r noi poveri prezzo pieno.
Andiamo sul battello destinazione Molokini,
e decidiamo di provare a fare snuba. Lo snuba è una via di mezzo fra lo scuba e lo snorkeling. In pratica puoi andare profondo (mai andato così profondo in vita mia, circa 12 metri... lo so il mio amico Pisi in 12 metri ci si fa gli sciacqui, ma per me è una conquista) hai il respiratore come con le bombole ma è collegato con un tubo alle bombole che rimangono in superficie su un microgommone. Pescioni a gogo, e passa anche uno squaletto che non faceva paura nemmeno ai pescetti.
Dopo lo snuba faccio snorkeling... problema è che mi veniva spontaneo respirare sot
t'acqua, ma con il boccaglio mi son fatto delle grandi bocconate d'acqua salata. Risalgo sulla barca e si fa un bel barbeque, niente pesce purtroppo, solo hamburger. Rientriamo in porto e andiamo a vedere uno spettacolino di Hula fatto dai bambini e ragazzini, davvero carini specialmente i più piccoli.
Ultimo giorno, con la tristezza di dover andare via, andiamo in una spiaggia vicino a Kahului con onde alte, ma l'aereo aspetta. Ritorno a Oakland con il costume che ho comprato dai colori improponibili e tshirt... freddo bagascio...


1 commento:

dabo ha detto...

Pisi a 12 metri apre la muta tira fuori un panino al tonno, ci svuota un tubetto di maionese dentro, se lo mangia, rutta e poi inizia a pescare...